Servizio “Agenzia Casa” del Comune di Modena: al via il nuovo regolamento che mira a rispondere al bisogno abitativo

Nella seduta di ieri, Lunedì 23 giugno 2025, del Consiglio Comunale di Modena, è stato approvato il nuovo regolamento dell’Agenzia Casa, presentato dal Vice Sindaco e Assessore alle Politiche abitative e Piano per la Casa, Francesca Maletti (cfr. comunicato stampa del Consiglio Comunale).

L’Agenzia Casa è un servizio pubblico del Comune di Modena che ha l’obiettivo di garantire l’accesso alla casa a tutti i cittadini con particolari requisiti e in condizioni di disagio e di incentivare alla locazione i proprietari di alloggi sfitti. Attraverso l’Agenzia, il Comune si pone come intermediario tra i proprietari di alloggi sfitti e i cittadini alla ricerca di una casa. L’Amministrazione prende in affitto da proprietari privati e poi concede l’uso dell’alloggio a prezzi calmierati.

Riportiamo, di seguito, l’elenco di alcune delle novità introdotte dal Regolamento:

estensione del servizio, oltre che per i residenti, anche a persone che lavorano o studiano in città, con un ISEE da 6.000 a 35.000 euro;

applicazione di canoni abbattuti agli inquilini rispetto a quanto riconosciuto al proprietario, in una logica di sostegno alla locazione;

priorità di assegnazione degli alloggi a chi è sottoposto a sfratto per finita locazione o per morosità incolpevole, oltre a chi è titolare di provvedimenti di rilascio a seguito di separazione o decesso del coniuge e/o familiare in successione;

– possibilità di mettere a disposizione di Agenzia Casa anche tipologie di soluzione differenti dagli appartamenti;

applicazione di una tariffa IMU agevolata per il proprietario, l’affitto equiparato ai canoni definiti dagli accordi territoriali, oltre ad un contributo per il ripristino dell’immobile in caso di danneggiamenti;

servizio di accompagnamento all’abitare per favorire la capacità di conduzione e cura del bene casa da parte degli inquilini (con riguardo anche agli stili di consumo e alla sostenibilità economica), per facilitare le relazioni condominiali prevenendo le dinamiche conflittuali e per sostenere i nuclei nel percorso di autonomia abitativa;

– particolare attenzione alle situazioni in cui è presente una persona con disabilità o invalidità superiore al 66% e ai nuclei per i quali il canone ha un’incidenza sul reddito IRPEF superiore al 40%. Una Commissione tecnica valuterà le caratteristiche dell’immobile e quelle del nucleo familiare, tenendo conto, se sussistono le condizioni, anche delle opzioni e preferenze indicate dalla famiglia nella domanda. L’assegnazione potrà avvenire anche prevedendo bandi e avvisi ad hoc e per particolari tipologie di bisogno. Potranno inoltre essere sviluppati specifici accordi con Enti, associazioni e organizzazioni del territorio oltre che, per l’acquisizione di soluzioni abitative, con grandi proprietà.

 

 

FONTE: Comune di Modena

 



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