SAIE Bari 2025, Rapporto Federcostruzioni: cresce l’occupazione nella filiera delle costruzioni

È stato presentato ieri il Rapporto Federcostruzioni, durante linaugurazione di SAIE Bari. All’evento inaugurale di SAIE Bari 2025 hanno partecipato Paola Marone, Presidente Federcostruzioni, Federica Brancaccio, Presidente ANCE, Giovanna Iacovone, Vice Sindaca di Bari, Gianna Elisa Berlingerio, Direttore del Dipartimento dello Sviluppo Economico della Regione Puglia, Gaetano Frulli, Presidente Nuova Fiera del Levante, Ivo Nardella, Presidente Gruppo Tecniche Nuove e Senaf, e Gabriele Miceli, Presidente ISI – Ingegneria Sismica Italiana. 

Dal Rapporto emerge che il comparto delle costruzioni continua a rappresentare uno dei motori principali dell’economia italiana.

Nel 2024, la filiera ha mostrato un consolidamento dell’occupazione, con un aumento di 156.000 addetti su base annua (+5%) che porta il totale a 3,3 milioni di occupati. Dopo tre anni di forte espansione, che ha consentito di recuperare e superare i livelli precrisi del 2008, il valore complessivo della produzione registra una lieve flessione, attestandosi a quota 643 miliardi di euro (-1,7% in termini reali rispetto al 2023).

La filiera conferma la sua forte vocazione all’export, con esportazioni che raggiungono 64,6 miliardi di euro, generando un surplus della bilancia commerciale di 33,4 miliardi. I settori più dinamici sui mercati esteri sono: materiali in legno e marmo, prodotti in ceramica, laterizi (22,7 miliardi), produzioni meccaniche e macchine per costruzioni (15 miliardi), servizi di ingegneria e architettura (11,3 miliardi).

Per quanto riguarda le singole filiere produttive, nel 2024, cresce la filiera della progettazione e dei servizi innovativi che raggiunge 154,5 miliardi di euro (+7,6% rispetto al 2023), consolidando il trend positivo degli ultimi anni.

In leggero calo: la filiera delle costruzioni edili ed infrastrutturali, che rappresenta il 51,4% del sistema con 330,3 miliardi di euro, registra una flessione del -5,3%; la filiera dei materiali per le costruzioni scende a 112,7 miliardi (-2,3%), mentre la filiera delle tecnologie, dei macchinari e degli impianti per l’edilizia si attesta a 45,6 miliardi (-1,6%).

Per il futuro ci si aspetta che, a sostenere la filiera sarà soprattutto la realizzazione dei lavori legati ai progetti PNRR la cui conclusione è prevista per il 2026. Finora la spesa PNRR ha raggiunto 74,3 miliardi di euro (con il 52% riconducibile a interventi di interesse per le costruzioni), mentre la spesa per investimenti degli Enti Locali è cresciuta del +16,3%. Per il sistema delle costruzioni nel complesso è attesa una flessione in termini reali del -4,6% rispetto al 2024.

Per le costruzioni in senso stretto, ANCE stima un calo del 7% degli investimenti su base annua, legato soprattutto al ridimensionamento della manutenzione straordinaria abitativa per l’abbattimento delle aliquote fiscali.

 

 



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