Riqualificazione energetica e sismica, 1,38 miliardi di euro per le strutture di ricezione

Prende il via il nuovo incentivo FRI-Tur (Fondo Rotativo Imprese del Turismo), promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia con la partecipazione di Associazione Bancaria Italiana (ABI) e Cassa Depositi e Prestiti (CDP): sono in arrivo 1 miliardo e 380 milioni di euro per la manutenzione straordinaria e la riqualificazione energetica e sismica di alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta.

Dal 30 gennaio, infatti, è attiva la piattaforma web di Invitalia per scaricare la documentazione; le domande, invece, potranno essere inoltrate a partire dal 1° marzo 2023.

Si tratta dell’attuazione della Misura M1C3 Investimento 4.2.5 del PNRR, nell’ambito del sistema di fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche e si rivolge ad alberghiagriturismistabilimenti balneari e termalistrutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale, parchi tematici inclusi quelli acquatici e faunistici.

Il FRI-Tur finanzia investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, che puntano sulla sostenibilità e sulla digitalizzazione, in particolare interventi di:
– riqualificazione energetica (50% delle risorse);
– riqualificazione antisismica;
– eliminazione delle barriere architettoniche;
– manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri;
– realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali);
– digitalizzazione;
– acquisto o rinnovo di arredi.

Sono previste due forme di agevolazione:
– contributo diretto alla spesa: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili;
– finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.

Al finanziamento agevolato dovrà essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca che aderisce all’apposita convenzione firmata da Ministero del Turismo, ABI e CDP.

Le agevolazioni possono essere concesse fino al 31 dicembre 2023, salvo eventuali proroghe autorizzate dalla Commissione Europea. I progetti dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.

 

FONTE: Ministero del Turismo