
Si è tenuta, in data 7 maggio 2025, l’Audizione ANCE (link alla registrazione), presieduta dalla Vice Presidente Transizione Ecologica, Silvia Ricci, nell’ambito dell’esame, presso la Commissione Politiche dell’UE della Camera, dei seguenti atti comunitari:
– proposta di Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica le Direttive 2006/43/CE, 2013/34/UE, (UE) 2022/2464 e (UE) 2024/1760 per quanto riguarda taluni obblighi relativi alla rendicontazione societaria di sostenibilità e al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità (COM(2025) 81 final);
– proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il Regolamento UE 2023/956 per quanto riguarda la semplificazione e il rafforzamento del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (COM(2025) 87 final).
La sostenibilità rappresenta ormai una necessità per il settore produttivo e in particolare per il mondo delle costruzioni: in questo contesto, l’ANCE accoglie positivamente le proposte della Commissione Europea contenute nel “Pacchetto Omnibus”, che mirano a semplificare il quadro normativo in materia di sostenibilità, mantenendo gli obiettivi strategici delle Direttive cui gli atti si riferiscono, benché l’Associazione sottolinei anche la necessità di chiarire e graduare l’applicazione del principio DNSH (Do No Significant Harm), inizialmente introdotto con il PNRR ma destinato a influenzare tutti i tipi di interventi progettuali futuri.
L’Associazione insiste sulla necessità di proporzionalità nell’applicazione del DNSH per evitare costi e oneri sproporzionati, specialmente per interventi minori, che rischiano di essere penalizzati.
In particolare, secondo l’ANCE, le Proposte “COM (2025) 81” e “COM (2025) 87” rispondono concretamente alle esigenze delle imprese del settore edile, soprattutto di quelle medio-piccole, attraverso interventi mirati alla riduzione degli obblighi amministrativi: risulta quindi apprezzabile l’intento della Commissione europea di avviare un processo di semplificazione normativa che risponda all’esigenza, più volte sottolineata anche dal settore delle costruzioni, di razionalizzare gli adempimenti in materia di sostenibilità, favorendo un approccio graduale e coordinato.
Importante è, ad esempio, il rinvio dei termini relativi agli obblighi di rendicontazione della sostenibilità previsti dalla CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive, la normativa che obbliga le aziende a rendere conto in modo trasparente e dettagliato del loro impatto sulla sostenibilità) e il recepimento della Direttiva sul dovere di diligenza (CSDDD), un allineamento che garantisce maggiore chiarezza e coerenza applicativa, garantendo omogeneità e coerenza per gli operatori che saranno chiamati ad applicare entrambi gli atti legislativi.
L’associazione esprime particolare apprezzamento per l’introduzione del limite dimensionale di applicazione della CSRD solo alle grandi imprese con più di 1.000 dipendenti e per l’adozione di modelli semplificati per la rendicontazione delle PMI; la limitazione dell’ambito applicativo del dovere di diligenza ai soli partner diretti nella catena del valore; l’introduzione di criteri più chiari rispetto agli obblighi applicabili ai partner commerciali indiretti. Questi, infatti, vengono limitati ai casi in cui emergano elementi concreti di elusione o informazioni attendibili su impatti negativi probabili o effettivi così da evitare un’eccessiva proliferazione di richieste e oneri documentali, che finirebbero per aggravare ulteriormente il carico amministrativo delle imprese.
Infine, l’ANCE valuta favorevolmente la proposta di semplificazione del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (COM(2025) 87), che riguarda materiali fondamentali per l’edilizia come acciaio e cemento. Pur sostenendo la decarbonizzazione, l’Associazione ribadisce la necessità di equilibrare gli obiettivi ambientali con la sostenibilità sociale ed economica delle imprese coinvolte.
Per ulteriori approfondimenti si rinvia alla memoria presentata dall’ANCE presso la Commissione Politiche Europee, disponibile in allegato.