
Giovedì 10 luglio 2025, alle ore 1o.30, si è tenuta la presentazione del 2° Rapporto sul Mercato Immobiliare 2025 di Nomisma, presso l’Auditorium Giorgio Squinzi di Assolombarda, in via Pantano n.9, a Milano.
Il 2° Osservatorio analizza le performance immobiliari dei 13 principali mercati italiani: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia.
Lo studio conferma la debole dinamica espansiva del mercato immobiliare, ma attesta l’incertezza della congiuntura economica dovuta alle tensioni geopolitiche.
Riportiamo i principali dati emersi durante i primi mesi del 2025:
– incremento delle compravendite (+11,5%), trainate soprattutto dagli acquisti con mutuo (+32,7%), grazie alla riduzione dei tassi di interesse;
– variazioni semestrali dei tassi dei prezzi delle abitazioni comprese tra 0,8% e 1,3% e tendenziali, di poco superiori, tra l’1,1% e 1,4%;
– distribuzione equa della domanda abitativa tra acquisto e locazione, con una leggera prevalenza dell’acquisto (53%). La domanda si concentra soprattutto nelle periferie e nelle aree suburbane; al contempo cresce l’interesse per la locazione da parte di single, giovani coppie e famiglie, con una forte domanda di flessibilità contrattuale;
– la riqualificazione edilizia supera la nuova costruzione, sostenuta da incentivi fiscali, seppur ridotti con la recente manovra. In questo scenario i costi di costruzione divengono una variabile strategica che condiziona le scelte di investimento in interventi di manutenzione straordinaria o di riqualificazione edilizia. Dal 2017 i costi crescono più velocemente dei prezzi di mercato;
– crescita dell’efficienza energetica delle abitazioni: il numero di APE (Attestato di Prestazione Energetica) depositate a seguito della compravendita dell’abitazione vedono una crescita delle classi energetiche A e B che, nell’anno in corso, rappresentano il 7,3% del totale abitazioni compravendute;
– lieve incremento tendenziale dell’1% nel numero complessivo di contratti di locazione. Il mercato delle locazioni residenziali è in fase espansiva, con canoni in crescita per il terzo anno consecutivo. Nel 2025, la crescita rallenta leggermente ma resta sostenuta (+3,6%), segnalando una domanda ancora vivace e una pressione al rialzo sui canoni, probabilmente legata alla scarsità di offerta stabile e all’espansione degli affitti brevi. Da segnalare anche che si osserva una crescita dei contratti transitori e per studenti, spinta dalla maggiore mobilità lavorativa e dalla domanda di flessibilità locativa;
– stabilità dei tempi di vendita e locazione: per le abitazioni usate servono in media 4,6 mesi per la vendita e 2 mesi per la locazione. Gli sconti medi praticati sui prezzi richiesti sono in lieve aumento. L’offerta, in una fase del mercato piuttosto incerta, ha alzato le proprie aspettative di realizzo, riconoscendo un ampliamento dello sconto. Per le abitazioni usate in buono stato, invece, lo sconto praticato è dell’11,2% e sale al 12,5% per uffici e negozi.