ISTAT: senza i bonus a febbraio 2024 si registra un calo del 3,9% per il settore delle Costruzioni

Negli scorsi giorni, ISTAT ha elaborato i dati relativi al settore delle Costruzioni per il mese di febbraio 2024, che registrano un’importante inversione di tendenza, con una contrazione del 3,9% a febbraio, rispetto al mese precedente (con la riduzione mensile, in percentuale, più alta dal 2022).

Nella media del trimestre dicembre 2023 – febbraio 2024, la produzione nelle costruzioni aumenta del 3,6% nel confronto con il trimestre precedente.

Su base tendenziale, l’indice grezzo registra un incremento del 10,2%, mentre l’indice corretto per gli effetti di calendario cresce del 5,9% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 contro i 20 di febbraio 2023).

Nella media dei primi due mesi del 2024, l’indice grezzo aumenta del 13,6%, mentre l’indice corretto per gli effetti di calendario cresce del 9,4%.

Sul Sole 24 ore, il Direttore del Centro Studi di ANCE, Flavio Monosilio, ha così commentato: “Non vedo segnali preoccupanti, perché a gennaio ci confrontavamo con un dato molto alto, quindi a livello tendenziale a febbraio abbiamo una produzione ancora alta, caratterizzata sicuramente da una spesa elevata dei Comuni. Detto questo, finita la coda del Superbonus e delle cessioni dei crediti, andiamo verso un ridimensionamento degli investimenti in efficientamento energetico. Immaginiamo che, a livello complessivo, ci sia una frenata della produzione, ma non un crollo perché il PNRR compenserà in parte l’effetto dei bonus edilizi“.

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