Gli ultimi dati di ENEA: il Superbonus torna ad accelerare

I lavori finanziati con il Superbonus tornano ad accelerare a febbraio con 2,8 miliardi di euro di nuovi investimenti ammessi a detrazione, suddivisi per 14.990 nuove asseverazioni. I lavori ammessi alla detrazione e conclusi ammontano, invece, a poco più di due miliardi. Con questi numeri dello scorso mese le asseverazioni totali, dall’inizio del Superbonus, arrivano a 122.548, mentre i lavori ammessi a detrazione superano la soglia dei 20 miliardi di euro e si attestano a 21.144 milioni. I lavori completati totalizzano 14.772 milioni di euro. Sono gli ultimi dati rilasciati dall’ENEA che, a differenza del passato, comprendono anche il dato del 1° marzo e non si fermano alla fine del mese. Per tutti e tre i parametri citati, il dato di febbraio è comunque il più alto della storia del Superbonus, se si fa eccezione per il dato davvero straordinario del dicembre 2021, quando i nuovi lavori arrivarono a 4,8 miliardi, con 26.328 nuove asseverazioni e quasi 2,9 miliardi di lavori conclusi nel mese. Anche dai dati riportati nell’infografica è evidente, dunque, che il Superbonus sta viaggiando alla massima velocità e che non hanno costituito un freno le fortissime incertezze normative, create soprattutto sul fronte della cessione del credito di imposta con la stretta imposta dal governo dopo la scoperta di numerose frodi.

Per quel che riguarda la tipologia di edifici beneficiari degli interventi, continua la moderata rincorsa dei condomini, che registrano nuovi lavori per 1,44 miliardi e totalizzano il 48,5% degli investimenti ammessi a detrazione, con 10,2 miliardi. Erano il 48,1% a gennaio, il 46,6% lo scorso agosto. Seguono gli edifici unifamiliari con il 33,5% e chiudono le unità immobiliari funzionalmente indipendenti con una quota del 18%. Il rapporto fra tipologie di edifici si inverte se consideriamo il numero di edifici coinvolti: il 52,4% degli edifici coinvolti dai lavori sono edifici unifamiliari contro il 15,5% dei condomini. L’investimento medio resta sostanzialmente fermo ai livelli di gennaio: 538.526 euro per i condomini, 110.357 euro per gli edifici unifamiliari, 96.703 euro per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti.

 

Fonte: Il Sole 24 Ore