Ferrara, partono i lavori dell’edificio cinquecentesco Prosperi-Sacrati.

Dopo la riapertura post lavori di Palazzo dei Diamanti, un altro edificio storico dell’addizione erculea si avvia al pieno recupero. Si tratta del palazzo Prosperi-Sacrati. Era chiuso da 27 anni. L’edificio, iniziato nel 1492-93, fu fatto costruire per Francesco da Castello, medico personale (archiatra) di Ercole I d’Este, venendo completato nel 1513-1514.

L’intervento partito è di oltre 7 milioni di euro (1.460.647,78 di contributi regionali per lavori post sisma, 5 milioni dal Fondo Sviluppo e Coesione per la riqualificazione e rifunzionalizzazione e 600mila del Comune di Ferrara) per una durata di circa due anni e mezzo. All’avvio odierno erano presenti anche i progettisti e i rappresentanti delle imprese coinvolte, un team emiliano e lombardo con capogruppo la coop Buozzi di Parma, la Leonardo di Bologna per i restauri e i Martini di Mantova per l’impiantistica.

Il progetto integra i restauri delle opere interne con una nuova dotazione impiantistica e di servizi necessari alla nuova destinazione d’uso museale e la realizzazione di due collegamenti verticali alle estremità opposte del fabbricato. Centrale sarà anche la riqualificazione esterna che prevede l’ampliamento dell’area verde retrostante, con lo spostamento del muro esistente parzialmente crollato, verso l’area cortiliva più prossima alla scuola confinante.

Nello spazio così acquisito sarà quindi ricompreso il varco di accesso su corso Biagio Rossetti. L’apertura si estenderà alla confinante area a nord per ottenere una “permeabilità” verso la porzione laterale più grande del parco, che si sviluppa lungo corso Ercole d’Este, anticamente parte del complesso ed oggi in uso alla scuola.

A cantiere terminato il piano terra ospiterà il bookshop-biglietteria e servizi in uso al palazzo. Al piano intermedio troveranno sede alcuni uffici e sale con funzioni espositive, mentre il cuore museale sarà al piano superiore, a cui si accederà da un rinnovato scalone monumentale e da un nuovo accesso alla sinistra dell’ingresso esterno.

 

FONTE: Comune di Ferrara