Disponibile il Rapporto dell’Ambiente in Europa dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) – anno 2025

L’ARPAE ha segnalato l’uscita del Rapporto sull’ambiente in Europa nel 2025, lo studio che offre spunti solidi e basati sulla scienza su come rispondere alle enormi e complesse sfide del cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e l’inquinamento dell’aria e dell’acqua: costituisce, infatti, l’analisi più completa sullo stato attuale e sulle prospettive dell’ambiente, del clima e della sostenibilità nel continente, basata sui dati provenienti da 38 Paesi.

È stato redatto in collaborazione con la Rete Europea di Informazione e Osservazione ambientale (EIONET) dell’EEA che si avvale di esperti e scienziati ambientali provenienti dai 32 Paesi membri dell’EEA e dai 6 Paesi cooperanti.

Il Rapporto sottolinea che i cambiamenti climatici e il degrado ambientale rappresentano una minaccia diretta per la competitività dell’Europa, dipendente dalle risorse naturali. Nonostante i significativi progressi compiuti nella riduzione delle emissioni di gas serra e dell’inquinamento atmosferico, lo stato generale dell’ambiente in Europa non è buono, soprattutto per quanto riguarda la natura che continua a subire degrado, sfruttamento eccessivo e perdita di biodiversità e per l’accelerazione dei cambiamenti climatici che rappresentano una sfida urgente.

Alla luce di questi dati – scrive il Rapporto – è urgente ripensare i legami tra l’economia e l’ambiente naturale, il territorio, l’acqua e le risorse naturali: il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 dipende anche da una gestione migliore e responsabile del territorio, dell’acqua e di altre risorse. Proteggere le risorse naturali, mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici e ridurre l’inquinamento rafforzerà la resilienza delle funzioni sociali vitali che dipendono dalla natura, come la sicurezza alimentare, l’acqua potabile e la difesa dalle inondazioni.

Lo studio sollecita l’accelerazione dell’attuazione delle politiche e delle azioni a lungo termine per la sostenibilità già concordate nell’ambito del Green Deal europeo, in linea con le priorità della Commissione europea in materia di innovazione, decarbonizzazione e sicurezza.


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