Dal PNRR più di 500 milioni per la sanità dell’Emilia-Romagna

L’Emilia-Romagna è pronta a partire con la “Missione salute” del Piano nazionale di ripresa e resilienza: a disposizione ci sono risorse per più di 500 milioni di euro, già ripartiti tra le Aziende e gli Enti del servizio sanitario regionale, che serviranno a finanziare centinaia di interventi su tutto il territorio.

Entro il 2023 dovranno essere completate tutte le gare per l’affidamento dei lavori, che andranno ultimati entro il 2026.

Con l’approvazione, martedì scorso in Giunta, degli interventi finanziabili e la relativa assegnazione delle risorse sul territorio, dove gli interventi sono stati decisi e condivisi nelle Conferenze socio-sanitarie, si apre una nuova era per la sanità emiliano-romagnola, che porterà a realizzare 84 nuove Case della Comunità (124,6 milioni di euro), 45 Centrali operative territoriali (15,3 milioni) – con la funzione di coordinamento della presa in carico del paziente e di raccordo tra i professionisti coinvolti – e 27 Ospedali di comunità (68 milioni). E ancora, la sostituzione di 232 apparecchiature ad alto contenuto tecnologico ma con più di 5 anni (80,8 milioni), 20 interventi per la transizione digitale degli ospedali (98,6 milioni) e 14 per il miglioramento e l’adeguamento sismico delle strutture ospedaliere (43,4 milioni con fondi PNRR e 98,6 con il Piano nazionale complementare-PNC).

Complessivamente, dunque, l’Emilia-Romagna può contare su 529 milioni di euro (di cui 431 di finanziamenti PNRR e 98 previsti dal PNC): fondi che attengono appunto alla Missione Salute (la numero 6) del PNRR, Componente 1 “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale” e Componente 2 “Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale”.

Per l’attuazione degli investimenti, la Giunta ha provveduto ad assegnare sul territorio i 529 milioni attribuiti alla Regione Emilia-Romagna: all’Ausl di Piacenza sono destinati 23.364.417 euro (di cui 13.325.447 per la Componente 1 e 10.038.970 per la Componente 2); Ausl Parma 26.088.063 (21.152.918 Componente 1 e 4.935.144 Componente 2); Ausl Reggio Emilia 55.492.023 (24.736.271 Componente 1 e 30.755.751 Componente 2); Ausl Modena 45.556.177 (32.950.539 Componente 1 e 12.605.638 Componente 2); Ausl Bologna 71.593.485 (41.285.140 Componente 1 e 30.308.344 Componente 2); Ausl Imola 13.106.305 (6.220.914 Componente 1 e 6.885.391 Componente 2); Ausl Ferrara 32.848.483 (16.005.638 Componente 1 e 16.842.844 Componente 2); Ausl Romagna 133.879 (52.336.781 Componente 1 e 81.543.200 Componente 2).

Ulteriori fondi sono destinati alle Aziende Ospedaliero Universitarie e Irccs, e riguardano solo la linea di finanziamento per la Componente 2: Azienda Ospedaliero Universitaria Parma 35.694.440; Aou Modena 27.449.256; Irccs Aou Bologna (Policlinico Sant’Orsola) 33.488.022; Aou Ferrara 9.640.702; Irccs Istituto Ortopedico Rizzoli 21.337.812.

Case della Salute

Le Case della Salute sono un unico punto di riferimento, per i cittadini, dove accedere alle cure primarie, ricevere orientamento e assistenza e trovare tutti professionisti e i servizi relativi alla salute. Al momento, in Emilia-Romagna, sono attive 127 Case della Salute. La programmazione nazionale prevede che la Regione debba realizzare 84 nuovi interventi, finanziati con 124 milioni e 67mila euro. In totale 6 Case della Comunità a a Piacenza, 8 Parma, 10 a Reggio Emilia, 13 a Modena, 17 a Bologna, 3 a Imola, 6 a Ferrara e 21 in Romagna.

Centrali Operative

Il PNRR ha introdotto per la sanità territoriale il modello organizzativo della Centrale Operativa Territoriale che svolge una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra i servizi coinvolti nell’assistenza dialogando con la rete dell’emergenza. Previsto il potenziamento dell’utilizzo delta telemedicina per supportare al meglio i pazienti, in particolare con malattie croniche e/o non autosufficienti. La regione dovrà realizzare 45 Centrali Operative Territoriali finanziate con 15 milioni 338mila euro: 3 a Piacenza, 5 a Parma, 5 a Reggio Emilia, 7 a Modena, 9 a Bologna, 1 a Imola, 4 a Ferrara e 11 in Romagna.

Ospedali di Comunità

L’ospedale di Comunità è una struttura sanitaria a ricovero breve destinata a pazienti che necessitano di interventi sanitari a media/bassa intensità clinica e per degenze di breve durata. Queste strutture determinano una riduzione di accessi impropri al Pronto soccorso. Faciliterà la transizione dei pazienti dalle strutture ospedaliere per acuti al proprio domicilio, così le famiglie avranno il tempo necessario per adeguare l’ambiente domestico. In Regione sono già presenti 32 Ospedali di Comunità; se ne realizzeranno altri 27 per un investimento da 68 milioni di euro: 2 a Piacenza, 3 a Parma, 3 a Reggio Emilia, 4 a Modena, 5 a Bologna, 1 a Imola, 2 a Ferrara e 7 in Romagna.

 

Fonte: Il Resto del Carlino