Il Sindaco Massimo Mezzetti ha illustrato, nella giornata di Lunedì 24 novembre 2025, in Consiglio Comunale le linee del Bilancio di previsione del Comune di Modena che da oggi inizia il suo percorso per essere approvato poco prima di Natale.
Il Bilancio, del volume complessivo di 438 milioni di euro, vuole garantire stabilità, continuità e affidabilità, nonostante gli ulteriori tagli ai trasferimenti da parte del Governo, ripartendo così le risorse:
- 67 milioni di euro per educazione e servizi sociali
- 46 milioni di euro destinati a inclusione, sostegno educativo e trasporti scolastici per nidi e scuole dell’infanzia
- 16 milioni di euro sulla qualità urbana, ovvero manutenzione e cura della città (strade, marciapiedi, verde pubblico, edifici, illuminazione e arredo urbano, quartieri)
- 17 milioni di euro per le risorse per la sicurezza urbana (Polizia Locale, tecnologia a supporto dell’attività quotidiana del corpo, videosorveglianza, sicurezza stradale e applicazione dei regolamenti commerciali, progetti educativi e presidi nei quartieri)
- 5,7 milioni di euro per la transizione digitale del Comune
L’indebitamento, frutto della scelta strategica di contrarre nuovi mutui per sostenere la conclusione dei lavori finanziati dal PNRR, è ampiamente sotto controllo: gli oneri dovuti ammontano a circa 1,3 milioni di euro, poco più dello 0,6% della spesa corrente.
Sul fronte degli investimenti, il Piano per il triennio 2026-2028 vale 101 milioni di euro di cui 64,7 già nel 2026.
Parallelamente alla discussione in Consiglio Comunale, è stata avviato il confronto con tutte le Parti sociali per praticare una responsabilità condivisa, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo.
Il Comune, infatti, intende mettere in campo un pacchetto di azioni strutturali di efficientamento e razionalizzazione della spesa che risultato ancora più indispensabili in questa fase di resistenza attiva del bilancio comunale e per rafforzare l’autonomia finanziaria del Comune.
L’obiettivo è quello di arrivare a sottoscrivere un Patto per il 2026 che rafforzi, aggiorni e ampli l’impianto dell’intesa precedente.