Comune di Ferrara: la nuova Casa dell’Ortolano candidata per la certificazione ambientale internazionale

La casa dell’Ortolano – antico complesso (casa, fienile, stalla e aia) di 1.640 metri quadrati che si affaccia sulle mura di Ferrara, futuro cuore promozionale del cicloturismo, delle tradizioni contadine e delle fortificazioni storiche – si candida a ottenere, con un investimento comunale di circa 14 mila euro, la certificazione di cantiere sostenibile con marchio GBC-hb (acronimo di Green Building Council – historic building, protocollo speciale declinato agli edifici storici), che riconosce, secondo standard internazionali, le prestazioni degli edifici in settori chiave, quali il risparmio energetico ed idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli interni, i materiali e le risorse impiegati, il progetto e la scelta del sito.

Questo sistema si basa sull’attribuzione di “crediti” per ciascun requisito ed è un riferimento ambientale molto diffuso anche e soprattutto nei grandi cantieri internazionali e “marchiati” dalla firma di alcuni dei più grandi architetti del mondo. La somma dei crediti acquisiti nelle procedure sostenibili adottate costituisce il parametro per diversi livelli di certificazione.

Intanto continuano i lavori, per un valore complessivo di circa 1,3 milioni di euro, su entrambi gli immobili: sul fienile operai e tecnici si stanno concentrando sul consolidamento strutturale, con getto di cemento armato di rinforzo al primo piano. Per quanto riguarda l’immobile padronale, si sta realizzando il consolidamento del tetto. Su entrambi gli immobili si sta inoltre procedendo col restauro delle mura perimetrali.

A lavori terminati (con previsione primavera 2024) l’area ospiterà, nell’antica stalla, nell’antica corte e nell’ex abitazione: orti didattici, piccoli filari di vite maritata, alloggi per cicloturisti, un punto ristoro e un punto bike, zone attrezzate per il pic-nic, pergolati, tettoie fiorite, aree per attività didattiche, promozionali e per la valorizzazione dei prodotti enogastronomici.

 

 

FONTE: Comune di Ferrara