Città metropolitana di Bologna: rinnovato l’accordo sul canone concordato

È stato sottoscritto, in data 27 marzo 2024, l’Accordo Territoriale relativo ai contratti di locazione a canone concordatoche entrerà in vigore dal 1° aprile 2024.

L’accordo stabilisce regole condivise e parametri trasparenti per la realizzazione dei contratti di locazione residenziale non a libero mercato che avrà validità in tutti i comuni della Città metropolitana di Bologna, superando così la pre-esistente separazione tra Comuni del Circondario Imolese e altri Comuni dell’Area metropolitana.

L’accordo intende favorire uno spazio di mercato per la locazione di lungo termine e a canoni abbordabili, con il contenimento dei rialzi delle tariffe massime dei canoni entro l’11% rispetto a quelle vigenti.

I vantaggi legati al tipo di contratti previsti da questo accordo, che contribuiscono a renderli appetibili, sono a favore sia dei proprietari dell’immobile locato, sia degli affittuari.

L’accordo prevede infatti che venga concordato un canone di affitto più basso rispetto a quello di mercato, sulla base di parametri oggettivi relativi allo stato dell’immobile e alla sua localizzazione; canone che può essere in parte (e a certe condizioni) detratto dal reddito imponibile del conduttore ai fini Irpef.

I proprietari, quale contropartita, possono godere di agevolazioni fiscali: la cosiddetta “cedolare secca”, cioè una tassazione particolarmente vantaggiosa per i redditi derivanti dalla locazione concordata, e una tariffa IMU agevolata rispetto a quella ordinaria.

 

FONTE: Città Metropolitana di Bologna