Brevetti+, Marchi+, Disegni+. 46 milioni di euro a fondo perduto.

Il Ministero dello Sviluppo Economico, ha pubblicato i bandi per il 2022 dedicati ai contributi agevolativi in favore della brevettabilità delle innovazioni tecnologiche e la valorizzazione di idee e progetti dedicate alle PMI italiane a sostegno della proprietà industriale denominate Brevetti+, Disegni+ e Marchi+.

Le risorse finanziarie disponibili per l’annualità 2022 (46 milioni di euro) sono così suddivise:

  • 30 milioni di euro per Brevetti+ (inclusi 10 milioni di euro di risorse PNRR) – apertura il 27 settembre 2022.

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari all’80% delle spese sostenute, con un contributo massimo pari a € 140.000.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 27 settembre 2022 sul sito di Invitalia e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

  • 14 milioni di euro per Disegni+ – apertura l’11 ottobre 2022.

L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale fino all’80% delle spese ammissibili, con un importo massimo concedibile pari a € 60.000.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 09.30 dell’11 ottobre 2022 nell’apposita sezione sul sito www.disegnipiu2022.it e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

  • 2 milioni di euro per Marchi+ – apertura il 25 ottobre 2022.

Il bando prevede due misure:

  • Misura A – Agevolazioni per la registrazione di marchi comunitari presso EUIPO
  • Misura B – Agevolazioni per la registrazione di marchi internazionali presso OMPI

L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale fino all’80% (per la Misura A) e fino al 90% (per la Misura B) delle spese per l’acquisizione di servizi specialistici funzionali alla progettazione, assistenza e deposito del marchio (massimo € 25.000 per impresa).

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 09.30 del 25 ottobre 2022 nell’apposita sezione sul sito www.marchipiu2022.it e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

 Si ricorda che le agevolazioni in oggetto sono erogate in regime de minimis.

 

FONTE: MiSE