Bologna, approvato il Programma di sviluppo sostenibile per la Montagna metropolitana.

Il Consiglio metropolitano ha approvato, con delibera che attualmente è in attesa di esecutività, il Programma di sviluppo sostenibile per la Montagna metropolitana.

Il Programma di Sviluppo Sostenibile nasce dall’esigenza di fare il punto – dopo oltre un anno dall’avvio ufficiale del PNRR – sui principali investimenti intercettati dal territorio appenninico ed ha l’obiettivo di sistematizzarli secondo una logica di programmazione integrata e coordinata volta a supportare uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio metropolitano. A tal fine, il documento è stato articolato in 5 priorità strategiche che, a partire dalla declinazione degli obiettivi posti dalle “Linee di mandato metropolitane 2021-2026 – La Grande Bologna”, integra le strategie e le progettualità dei 3 Cluster del Patto metropolitano per il lavoro e lo sviluppo sostenibile:

1) Filiere produttive, qualità del lavoro, formazione e competenze, giovani, donne;

2) Una nuova sfida di sostenibilità: il territorio si rigenera e si muove;

3) Benessere, inclusione e contrasto alla fragilità.

Il territorio dell’Appennino rappresenta per la Città metropolitana una risorsa e insieme una sfida di importanza strategica, che ha assunto negli ultimi anni un rilievo centrale nella prospettiva di sviluppo dell’ente e del territorio metropolitano, anche alla luce della nuova stagione di finanziamenti e delle connesse opportunità di crescita dell’era post pandemica.

Il PSM ha definito una politica dedicata al sistema produttivo della montagna, per individuare delle aree di possibile insediamento per attrarre iniziative imprenditoriali e, congiuntamente:

  • attivare un servizio di promozione attiva del territorio per l’attrazione di nuove imprese e nuovi investimenti, in modo che possano svilupparsi in sinergia con le risorse presenti, senza generare impatti negativi sul sistema ambientale e territoriale;
  • promuovere forme di incentivazione e interventi di rigenerazione urbana per valorizzare i contesti produttivi esistenti, al fine di diminuire il differenziale in termini di attrattività rispetto all’insediamento in pianura, anche nell’ambito di specifici Programmi metropolitani di rigenerazione finanziati attraverso il Fondo Perequativo Metropolitano, importante strumento di perequazione territoriale, finalizzato a compensare i territori che per ragioni territoriali e/o di mercato non possono sostenere trasformazioni al pari di altri;
  • promuovere servizi di accompagnamento al lavoro per chi vive l’Appennino raccordando in modo più efficiente possibile la domanda e l’offerta di lavoro presente nell’area.

Alleghiamo il quadro programmatorio riportante le pianificazioni già effettuate e i risultati ottenuti.

 

FONTE: Comune di Bologna