Banca d’Italia, aggiornati i dati sulle “Proiezioni macroeconomiche per l’Italia” – giugno 2025

Le Proiezioni macroeconomiche per l’Italia della Banca d’Italia vengono rese note nei mesi di aprile, giugno, ottobre e dicembre.

La Nota di giugno 2025 traccia uno scenario dominato da un contesto di elevata incertezza. La variabile più imprevedibile è quella dei dazi, in grado di incidere negativamente, sia sugli investimenti che sull’export.

Le stime di crescita del PIL, invariate rispetto a quelle di aprile, sono dello 0,6% nel 2025, dello 0,8% nel 2026 e dello 0,7% nel 2027. Gli investimenti sarebbero frenati dall’elevata incertezza e dal ridimensionamento degli incentivi all’edilizia residenziale, ma beneficerebbero dei progetti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e della graduale riduzione dei costi di finanziamento.

L’inflazione al consumo si collocherebbe all’1,5% in media quest’anno e il prossimo. Nel 2027, l’estensione del campo di applicazione del sistema per lo scambio di quote di emissione nell’Unione Europea alla vendita di carburanti e di combustibili per il riscaldamento degli edifici (EU Emission Trading System 2, ETS2) determinerebbe un rialzo dei prezzi dei beni energetici che spingerebbe temporaneamente l’inflazione al consumo al 2% in media d’anno.

L’occupazione continuerebbe a crescere, ma a ritmi inferiori a quelli del prodotto. Ne deriverebbe un leggero recupero della produttività del lavoro. Il tasso di disoccupazione calerebbe marginalmente, portandosi al 6% nel 2027.

L’incertezza sul quadro previsivo è elevata e deriva principalmente dall’esito dei negoziati tra Stati Uniti e Unione europea e dalla conseguente evoluzione delle politiche commerciali. L’impatto complessivo sul prodotto nell’arco del triennio sarebbe analogo a quello stimato dalla BCE per l’area dell’euro (cfr. Rapporto BCE). Per contro, una crescita maggiore potrebbe derivare dall’aumento delle spese per la difesa e le infrastrutture a livello europeo o da un esito delle trattative sulle politiche commerciali più favorevole di quello implicito nello scenario di base.



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