
ANAC ha pubblicato il nuovo Rapporto sul mercato dei contratti pubblici, relativo alle procedure di affidamento pubblicate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2024.
Il documento è suddiviso in 4 sezioni, di cui:
– una sezione generale, contenente le statistiche aggregate dei contratti pubblici e un’analisi congiunturale su un periodo che comprende anche i quadrimestri dei tre anni precedenti, in modo da evidenziare in maniera più accurata la dinamica del mercato dei contratti pubblici nel tempo e i fattori congiunturali che la condizionano, oltre a quelli di tipo strutturale e a quelli legati a shock esogeni non prevedibili;
– tre sezioni di dettaglio, in cui viene effettuata un’analisi comparata con i dati osservati nel corrispondente quadrimestre dell’anno precedente, facendo esplicito riferimento alle diverse tipologie di contratto (lavori, servizi e forniture), al settore, alle fasce di importo e alle modalità di scelta del contraente. Le analisi contenute all’interno del presente documento sono state effettuate sulla base dei dati presenti nella nuova BDNCP/PCP aggiornati alla fine del mese di febbraio 2025. Tutti i dati fanno riferimento alle procedure di affidamento (bandi e inviti di importo a base di gara pari o superiore a 40.000 euro) c.d. pubblici, ossia per le quali è stato pubblicato un bando (nel caso di procedure aperte) o è stata inviata una lettera di invito (nel caso di procedure ristrette o negoziate) ovvero è stata manifestata la volontà di affidare l’appalto (nel caso di affidamenti diretti).
Dallo studio emerge che, nell’ultimo quadrimestre del 2024, l’importo degli appalti si assesta a quasi 102,7 miliardi di euro, registrando una lieve diminuzione (-3%) rispetto ai 105,9 miliardi dello stesso quadrimestre dell’anno precedente.
In particolare, la tipologia di contratto che aumenta a livello di importo è quella delle forniture (+28%); il settore lavori (-18,2%); il settore dei servizi (-18,6%).
Analizzando la modalità di scelta del contraente, sempre in termini tendenziali, nell’ultimo quadrimestre 2024 si registra un aumento a livello di importo per le procedure negoziate senza previa pubblicazione del bando (+32,8%); è aumentato poi del 24% il valore delle procedure ristrette in parte a causa dell’aumento in termini di numerosità (+11,5%), mentre si è avuta una diminuzione del valore degli affidamenti diretti (-52%). A livello di numerosità, aumentano le procedure aperte (+22,5%), ma con una flessione a livello di importo (-11,4%), e aumentano del +378,6% le procedure negoziate previa pubblicazione del bando, nonostante una sostanziale stabilità a livello di importo (-1,3%).
Il rapporto contiene anche un’analisi congiunturale, da cui emerge una leggera crescita a livello di numerosità degli appalti in tutti i settori (lavori +13,8%, servizi +7,8%, forniture +1,6%) rispetto al quadrimestre immediatamente precedente (maggio-agosto 2024), ma una diminuzione complessiva del livello di importo (-9,1%), registrando un aumento nel settore dei lavori e una diminuzione per servizi e forniture. Più nel dettaglio, i lavori, che in termini di importo rappresentano circa il 27,1% dei 102,7 miliardi complessivi, aumentano del 39,3% rispetto al secondo quadrimestre (maggio-agosto) del 2024.