
ANAC ha pubblicato il nuovo Rapporto sul mercato dei contratti pubblici, relativo alle procedure di affidamento pubblicate tra gennaio e aprile 2025.
Il documento è suddiviso in 4 sezioni, di cui:
– una sezione generale, contenente le statistiche aggregate dei contratti pubblici e un’analisi congiunturale su un periodo che comprende anche i quadrimestri dei tre anni precedenti, in modo da evidenziare in maniera più accurata la dinamica del mercato dei contratti pubblici nel tempo e i fattori congiunturali che la condizionano, oltre a quelli di tipo strutturale e a quelli legati a shock esogeni non prevedibili;
– tre sezioni di dettaglio, in cui viene effettuata un’analisi comparata con i dati osservati nel corrispondente quadrimestre dell’anno precedente, facendo esplicito riferimento alle diverse tipologie di contratto (lavori, servizi e forniture), al settore, alle fasce di importo e alle modalità di scelta del contraente. Le analisi contenute all’interno del presente documento sono state effettuate sulla base dei dati presenti nella nuova BDNCP/PCP. Tutti i dati fanno riferimento alle procedure di affidamento (bandi e inviti di importo a base di gara pari o superiore a 40.000 euro) c.d. pubblici, ossia per le quali è stato pubblicato un bando (nel caso di procedure aperte) o è stata inviata una lettera di invito (nel caso di procedure ristrette o negoziate) ovvero è stata manifestata la volontà di affidare l’appalto (nel caso di affidamenti diretti).
Dallo studio emerge che, nel primo quadrimestre del 2025, l’importo degli appalti si assesta a quasi 97,5 miliardi di euro, registrando una crescita del +73,3% rispetto ai 56,2 miliardi dello stesso quadrimestre dell’anno precedente.
In particolare, la tipologia di contratto che aumenta a livello di importo è quella dei servizi (+135,1%), a cui segue quello delle forniture (+58,8%) e il settore lavori (+10,5%).
Analizzando la modalità di scelta del contraente, sempre in termini tendenziali, si registra un aumento per le procedure negoziate previa pubblicazione del bando (+149,9%), per le procedure aperte (+114,2%) e le procedure ristrette (+63,3%). Gli affidamenti diretti crescono di numero (+18,7%), ma rimangono sostanzialmente costanti a livello di importo (+0,6%).
Il rapporto contiene anche un’analisi congiunturale, da cui emerge una diminuzione a livello di numerosità degli appalti per il settore dei lavori (-28,5%) rispetto al quadrimestre precedente (settembre-dicembre 2024), mentre cresce il valore dei servizi. Più nel dettaglio, il valore dei lavori, che in termini di importo rappresentano 14,8% dei 97,5 miliardi complessivi, diminuisce del 47,9% rispetto all’ultimo quadrimestre 2024. In termini di numerosità, sono 92.669 le procedure del primo quadrimestre 2025, in diminuzione, in termini congiunturali, rispetto alle 100.032 del quadrimestre immediatamente precedente, ma aumentate, in termini tendenziali, rispetto alle 73.698 del primo quadrimestre 2024.