Al via l’azione di vigilanza di ANAC sulle opere incompiute e ritardi nei lavori pubblici

L’ANAC ha approvato la direttiva programmatica della sua attività di vigilanza sulle opere incompiute, ritardi nei lavori pubblici, disinteresse e mancanza di verifiche delle Amministrazioni sull’andamento degli appalti affidati; nomine dubbie nella sanità, porte girevoli tra incarichi pubblici e privati contigui, interventi per il dissesto idrogeologico bloccati o rallentati, impianti per lo smaltimento dei rifiuti condotti fuori dal rispetto della normativa.

Ecco alcuni degli ambiti in cui, in particolar modo, si concentrerà l’azione di vigilanza del 2025:

1. Lavori pubblici – opere bloccate e/o gravemente rallentate

– Dighe e le opere idrauliche in fase di stallo

– Interventi di contrasto al dissesto idrogeologico

– Impianti per lo smaltimento dei rifiuti

Edilizia Residenziale Pubblica

Rispetto delle soglie

Affidamenti effettuati mediante ricorso all’istituto della somma urgenza

– Gestione degli appalti nella fase esecutiva, soprattutto con riferimento alle grandi opere

PNRR e i suoi contratti di esecuzione

2. Servizi e forniture – verifiche di conformità delle prestazioni contrattuali effettuate dalle Stazioni Appaltanti

– Controlli sulla corretta esecuzione delle obbligazioni assunte nel contratto di appalto

Improprio ricorso alla proroga tecnica o al rinnovo dei contratti di appalto, in violazione del principio generale di divieto di proroga e rinnovo dei Contratti pubblici

– Indagine sui contratti di fornitura che si limitano a disciplinare esclusivamente la fase di acquisizione del bene, senza considerare gli oneri connessi alla sua gestione, aggiornamento o manutenzione, determinando di fatto un vincolo di dipendenza nei confronti dell’operatore economico aggiudicatario

3. Concessioni e Partenariato Pubblico Privato

– Valutazione della sussistenza di squilibri sulle concessionari autostradali

– Promozione dell’efficienza e della qualità dell’attività delle Stazioni Appaltanti

– Sviluppo e diffusione di buone pratiche nella predisposizione di contratti di efficientamento energetico secondo lo schema del Partenariato Pubblico Privato

4. Interventi PNRR

– Individuazione, attraverso l’utilizzo degli applicativi in uso nonché attraverso la consultazione del sistema ReGiS, degli interventi per le missioni del Piano che risultano maggiormente significative a livello nazionale (“Rivoluzione verde e transizione ecologica”, “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo” e “Istruzione e ricerca”)

– Monitoraggio della selezione dei contratti da monitorare secondo il criterio di rischio di frode e irregolarità, nonché in base al loro interesse strategico per la collettività e per il Paese

5. Sistema di qualificazione degli operatori economici



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