Dopo un confronto con Comuni, associazioni di categoria e stakeholder, avviato lo scorso giugno, la Giunta regionale, guidata dal Presidente Michele de Pascale, ha trasmesso all’Assemblea legislativa il testo definitivo del provvedimento per l’approvazione del progetto di legge regionale sugli affitti brevi, che ora passa all’esame della Commissione competente.
Il testo, rivisto dopo le osservazioni emerse nel corso del percorso di confronto, ha recepito una serie di indicazioni relative alla semplificazione delle procedure e alla possibilità di adattare l’applicazione alle diverse realtà locali: i Comuni non saranno obbligati a intervenire, ma potranno attivare, attraverso una variante urbanistica semplificata, strumenti regolatori mirati e individuare aree del territorio dove consentire, limitare o incentivare queste attività in base a criteri specifici, come ad esempio il rapporto tra appartamenti destinati alle locazioni brevi e alloggi residenziali presenti.
L’obiettivo è rispondere alle differenti esigenze dei singoli territori, sia rispetto alla necessità di regolamentare il fenomeno degli affitti brevi, sia a quella di incentivarne l’utilizzo come opportunità di sviluppo turistico.
Il progetto di legge consente di introdurre nei Piani urbanistici comunali una nuova destinazione d’uso, denominata ‘locazione breve’ e inserita nella categoria turistico-ricettiva, con l’obiettivo di distinguere gli immobili destinati a questo tipo di attività dal patrimonio abitativo ordinario. Gli immobili utilizzati per affitti brevi dovranno comunque rispettare standard rigorosi di sicurezza, igiene, salubrità, efficienza energetica e conformità degli impianti, mentre i Comuni avranno la possibilità di richiedere ulteriori requisiti di qualità edilizia per elevare ulteriormente il livello dell’offerta.
La proposta prevede inoltre che i Comuni possano ricorrere alla leva fiscale dei contributi di costruzione per incentivare o disincentivare l’insediamento delle locazioni brevi, adattando la disciplina alle caratteristiche locali.
La nuova normativa permetterà di semplificare e rendere più uniforme la gestione del fenomeno e, al tempo stesso, garantirà la possibilità di riportare in qualsiasi momento un immobile dalla destinazione ‘locazione breve’ all’uso abitativo senza costi aggiuntivi, favorendo così il recupero di case per i residenti e sostenendo concretamente il diritto all’abitare.
FONTE: Regione Emilia-Romagna