Nell’ambito del progetto europeo VEG-GAP, coordinato da ENEA, una ricerca internazionale pubblicata ha analizzato il potenziale sul medio-lungo termine del rinverdimento urbano, un insieme di strategie e interventi per aumentare la presenza di verde nelle città, con l’obiettivo di contrastare gli effetti negativi dell’urbanizzazione, come le isole di calore, migliorare la qualità dell’aria, aumentare la biodiversità, ridurre l’inquinamento e creare spazi più vivibili, sani e resilienti per i cittadini, integrando la natura nel tessuto cittadino.
I risultati dello studio in due città campione italiane (Bologna e Milano) evidenziano che l’adozione di interventi verdi potrebbe ridurre la mortalità nelle aree urbane.
Per valutare l’impatto del rinverdimento urbano sulle temperature cittadine, i ricercatori si sono avvalsi di due modelli a elevata risoluzione spaziale (1 km²), in grado di stimare la qualità dell’aria e la mortalità nel lungo termine, attribuibile sia all’aumento (gradi caldo) che alla diminuzione (gradi freddo) della temperatura giornaliera.
A Bologna, un nuovo piano di rivegetazione urbana determinerebbe un ‘raffrescamento’ soprattutto nella parte nord della città (fino a circa 0,2 °C in meno) e una lieve riduzione dei gradi caldo (-0.7 °C). In termini di impatto sulla salute, diminuirebbe di più la mortalità associata al freddo (3 morti l’anno evitate) rispetto a quella legata al caldo (-0,4 morti), per un bilancio netto di 3,4 decessi evitati.
FONTE: ENEA