Commissione Europea: disponibile il programma di lavoro per il 2026 “Il momento dell’indipendenza dell’Europa”

Negli scorsi giorni, la Commissione Europea ha divulgato il Programma di lavoro per il 2026, associato al documento “Il momento dell’indipendenza dell’Europacon l’obiettivo di rafforzare la capacità dell’Unione di garantire sicurezza, prosperità, autonomia strategica e sostenibilità.

L’azione europea presta una particolare attenzione all’energia e al clima, nonchè alla semplificazione normativa, tema trasversale a tutti i settori d’intervento. 

Il Programma prevede delle misure per rilanciare il mercato unico e creare un contesto più favorevole per le imprese, in particolare per le PMI, le startup e le scaleup. Riportiamo, di seguito, le principali iniziative:

  • l’introduzione del 28° Regime, per creare un quadro giuridico europeo opzionale e armonizzato, volto a semplificare le operazioni transfrontaliere per le imprese all’interno dell’UE, con l’obiettivo di ridurre i costi e promuovere la crescita, in particolare per le startup e le PMI;
  • il Circular Economy Act, che sarà adottata nel 2026 per promuovere un’economia circolare creando un mercato unico per le materie prime secondarie, aumentando la domanda e l’offerta di materiali riciclati e migliorando l’efficienza delle risorse, con obiettivi tra cui un tasso di circolarità del 25% entro il 2030;
  • l’Advanced Materials Act, per rafforzare la competitività, la resilienza e l’autonomia strategica dell’industria europea, garantendo al contempo la sicurezza economica per le tecnologie critiche e promuovendo la transizione verde e digitale, con particolare attenzione a settori come energia, mobilità, edilizia ed elettronica;
  • l’istituzione di un Critical Raw Materials Centre, incaricato di monitorare, acquistare e stoccare materie prime strategiche;
  • l’European Product Act, una futura iniziativa legislativa pianificata dalla Commissione Europea per il terzo trimestre del 2026, per consolidare e aggiornare varie norme riguardanti la sicurezza dei prodotti, la vigilanza del mercato e gli standard di conformità;
  • l’adozione dell’European Innovation Act, per promuovere l’innovazione e l’accesso ai finanziamenti;
  • il Public Procurement Act, volto a rendere gli appalti pubblici più semplici, efficienti e accessibili.

 

 



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