In occasione del SAIE a Bari, ENEA e il Comitato Termotecnico Italiano energia e ambiente (CTI) hanno presentato il Rapporto Annuale sulla Certificazione Energetica degli Edifici, per l’anno 2025.
Lo studio descrive lo stato attuale degli immobili certificati al 2024, attraverso l’analisi di oltre 1,2 milioni di Attestati di Prestazione Energetica (APE) inviati nell’anno di riferimento dalle Regione e dalle Province autonome, conservati da ENEA nel Sistema Informativo sugli APE (SIAPE).
Inoltre, per il 2025, gli Amministratori di Condominio sono stati coinvolti con un questionario, per ricevere osservazioni e guidare i cittadini verso un percorso virtuoso di transizione energetica degli edifici: su 1.500 Amministratori di condominio, il 76,7% riconosce l’importanza dell’efficienza energetica e dell’APE, ma emergono ancora ostacoli di natura economica (81,5%) e burocratico-normativa (47,4%).
Dal Rapporto emerge che, nel 2024, le prestazioni sono migliorate: gli edifici residenziali più efficienti (classi A4-B) hanno raggiunto il 20% del totale, mentre quelli meno performanti (classi F-G) scendono al 45,3%.
Anche il settore non residenziale mostra segnali ancora più positivi, con una quota di edifici nelle classi A4-B pari al 20%, mentre quelli più energivori (F-G) scendono al 30,9%.
Il documento propone due ampi focus: uno dedicato al Catasto Energetico Unico, che integra i dati su impianti termici e APE, in linea con l’imminente revisione della normativa sugli impianti termici; l’altro illustra le nuove funzionalità del Portale Nazionale sulla Prestazione Energetica degli Edifici (PnPE2), tra cui il Sistema Esperto per la Prestazione Energetica (SEPE), una guida per cittadini, aziende e PA su incentivi fiscali, costi e benefici ambientali degli interventi.
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