
ANCE Nazionale, le altre Associazioni datoriali del settore e i Sindacati di categoria Fillea Cgil, Feneal Uil e Filca Cisl hanno siglato un nuovo accordo per la redistribuzione delle risorse del Fondo Nazionale Prepensionamento.
L’intesa, resa possibile dal positivo andamento del settore, stanzia 30 milioni di euro per un Piano di welfare straordinario da attuare nel biennio 2026-2027 che si aggiunge al welfare giĂ fornito in via ordinaria dalle Casse Edili.
L’accordo si concentra in modo particolare su tre misure di sostegno in favore degli operai:
- Diritto allo studio (15 milioni di euro): la metĂ delle risorse stanziate Ăš destinata a supportare i figli degli operai deceduti per infortunio sul lavoro. Ă prevista una borsa di studio da 1.000 euro mensili per accompagnare gli studenti durante l’intero percorso formativo, dalla scuola superiore fino al completamento dell’universitĂ .
- Tutela per gravi patologie (7,5 milioni di euro): viene istituito un fondo per gli operai affetti da malattie oncologiche, cardiovascolari o autoimmuni invalidanti. I lavoratori che superano il periodo di comporto di malattia potranno richiedere un’aspettativa retribuita fino a 6 mesi, ricevendo un’indennitĂ mensile pari al massimale NASpI.
- Sostegno abitativo (7,5 milioni di euro): viene introdotto un contributo annuale di 500 euro per ogni operaio che ne faccia richiesta, destinato a coprire parte delle spese per l’affitto o per le rate del mutuo.
L’accordo, fortemente voluto da ANCE Nazionale e dalle altre parti sociali dellâedilizia, include anche misure per le imprese, come la sospensione del contributo dello 0,10% al Fondo Incentivo Occupazione per il biennio e una riduzione delle aliquote regionali APE.
I regolamenti applicativi saranno adottati entro 3 mesi e saranno oggetto di specifiche comunicazioni rivolte alle Imprese Associate.