
In data 17 settembre 2025, si è aperto un nuovo sportello per la presentazione di domande sullo strumento agevolativo del Fondo per il sostegno alla transizione industriale, che ha l’obiettivo di favorire programmi di investimento volti al perseguimento di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. L’operatività del Fondo è disciplinata dal Decreto Direttoriale del 18 luglio 2025.
La procedura di compilazione della domanda di agevolazione e della ulteriore documentazione allegata è disponibile nel sito internet di Invitalia. Le imprese possono presentare la domanda esclusivamente on-line fino alle ore 12.00 di Mercoledì 10 dicembre 2025.
Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto, a imprese di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale. Il 50% delle risorse è riservata alle imprese energivore.
I programmi di investimento devono riguardare una sola unità produttiva dell’impresa proponente, e devono perseguire almeno una delle seguenti finalità:
– una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa;
– un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate.
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, che riguardino:
– suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile);
– opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali);
– impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione;
– programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate.
La misura ammette, inoltre, le spese per la formazione del personale. Nello specifico, sono ammesse:
– spese di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto e costi servizi di consulenza;
– spese di personale relative ai formatori;
– costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.