
Il team Research & Data Intelligence di Patrigest del gruppo Gabetti che, insieme a Gabetti Lab, ha condotto uno studio sull’impatto che il Superbonus 110% ha avuto sulla riqualificazione energetica dei condomini.
L’analisi ha riguardato 4.081 unità immobiliari (202 condomini) distribuiti su tutto il territorio nazionale, di cui il 37% ubicati nei Capoluoghi e il restante 63% in centri di Provincia, con una maggioranza degli immobili coinvolti costituita da piccoli condomini (63,9%).
L’investimento totale ammonta a 159 milioni (di cui 6 milioni investiti direttamente dalle famiglie), con un intervento medio pari a 756.549 euro per condominio, equivalente a circa 60.239 euro per singola unità abitativa. La maggior parte degli immobili coinvolti è costituita da piccoli condomìni (63,9%), confermando come anche gli edifici di dimensioni contenute ne abbiano beneficiato in modo significativo.
L’analisi del campione esaminato mostra che gli interventi di riqualificazione energetica hanno comportato una riduzione dei consumi e delle emissioni di Co2, riuscendo a far risparmiare il 54% del fabbisogno energetico e il 53% delle emissioni, con una media di 3,3 salti di classe energetica. Inoltre, gli interventi hanno anche contribuito a un incremento del valore degli immobili coinvolti corrispondente a oltre il 10%. Secondo lo studio di Gabetti, dopo i lavori di efficientamento del Superbonus, il 30% degli immobili originariamente in classe G è passato a classi più alte come la A o la B. Tra gli edifici inizialmente in classe F, il 26% ha raggiunto classi superiori. Nel caso degli immobili in classe E, il 71% è arrivato alla classe A o B. Infine, tutti gli immobili che partivano dalla classe D hanno raggiunto le classi A o B.
Dal 2020, con l’introduzione del Superbonus 110%, circa 535 mila unità abitative hanno ottenuto un nuovo Attestato di Prestazione Energetica a seguito di interventi di riqualificazione, con oltre il 91% ora in classe E o superiore e l’83% in classe D o oltre, rendendole conformi agli obiettivi della Direttiva Case Green 2030.