
Mercoledì 16 luglio 2025, alle ore 15.30, si è tenuta la presentazione della 41° Rilevazione OICE/CEr sul settore delle società italiane di ingegneria.
Il Report OICE/CEr contiene analisi macroeconomiche, svolte dal CEr, sullo scenario mondiale e del nostro Paese, sui trend degli investimenti in costruzioni, oltre ad una indagine sull’applicazione dei criteri ESG da parte degli associati OICE, sul loro livello di digitalizzazione, sui pagamenti, sulle certificazioni del personale delle società associate, sulla presenza di genere (anche nei CdA) e degli under 35.
La Rilevazione conferma, migliorando anche le previsioni del precedente Rapporto, che il 2024 è stato un anno molto positivo per le società di ingegneria e architettura, con quasi 4,4 miliardi di euro di valore della produzione, corrispondente ad un aumento del 11,3% rispetto al 2023.
Nel triennio 2023-2025, la quota di produzione connessa al PNRR risulta in crescita passando dal 20,6% del 2023 al 24,1% del 2024, per poi assestarsi al 22,5% nel 2025. Questo dato mostra in modo inequivocabile come le attività legate al PNRR rappresentino una porzione significativa delle attività delle imprese, in parte controbilanciando il venir meno dei bonus edilizi.
Con riferimento ai rischi di natura macroeconomica, le imprese confermano una bassa esposizione alle conseguenze del conflitto in Ucraina, dell’aumento dei prezzi dell’energia e dell’alta inflazione. Per le tematiche legate alla sostenibilità ambientale, dall’Indagine emerge che soltanto il 49,4% delle imprese ha familiarità con i concetti di sostenibilità ESG, ma tale percentuale scende al 28,6% per le piccole imprese.
Consultando il comunicato stampa, è possibile accedere alle dichiarazioni del Presidente OICE, Giorgio Lupoi e del Direttore CEr , Stefano Fantacone.