Osservatorio Imprese Estere (OIE) di Confindustria: sale a 173 miliardi il contributo delle imprese estere all’economia italiana

È stato presentato, la scorsa settimana, il VII Rapporto dell’Osservatorio Imprese Estere (OIE) di Confindustria e Luiss, dal titolo “Competitività globale, innovazione locale. il ruolo delle imprese estere per l’Italia nel nuovo scenario internazionale”, elaborato in collaborazione con ISTAT, LIUC, ICE e Scuola IMT Alti Studi Lucca.

Il Rapporto conferma il valore strategico delle multinazionali estere nel tessuto produttivo italiano: le imprese a controllo estero nel nostro Paese e giocano un ruolo sempre più rilevante nello sviluppo economico dell’Italia sono oltre 18.400 e generano 173 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 17,4% del totale nazionale, dando lavoro a 1,7 milioni di persone, il 9,7% degli occupati in Italia. 

Gli investitori principali provengono da Stati Uniti (19,9% degli occupati)Francia (19,4% del fatturato) e Paesi Bassi, che insieme coprono la gran parte del valore generato. In particolare, Paesi Bassi e Stati Uniti guidano per investimenti in R&S, a conferma del legame tra capitale estero e crescita innovativa.

Il quadro territoriale resta concentrato: Lombardia, Lazio, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana raccolgono l’82% del valore aggiunto delle imprese estere.

Il Rapporto lancia anche un segnale chiaro: per attrarre nuove imprese estere nuove serve un’azione di sistema, che migliori il contesto competitivo e rimuova gli ostacoli che ancora scoraggiano gli investimenti internazionali.

 

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