Ricostruzione post-sisma 2012: nuove ordinanze contenenti disposizioni per il saldo dei contributi per le pratiche MUDE e per il “caro materiali” delle pratiche SFINGE

Facciamo seguito alla circolare di ANCE EMILIA n.616/2023, per ricordare che il Commissario alla Ricostruzione post-sisma, Stefano Bonaccini, ha emanato due nuove ordinanze volte a prevedere rispettivamente nuove misure per accelerare la rendicontazione finale e la liquidazione dei contributi per le pratiche MUDE e proroghe straordinarie per le pratiche delle imprese agricole oltre a nuovi termini e procedure istruttorie per il riconoscimento del “caro materiali” delle pratiche SFINGE.

  1. ORDINANZA 14/2023: NUOVE DISPOSIZIONI PER IL SALDO DEI CONTRIBUTI E PER LE RICHIESTE DI PROROGHE DELLE PRATICHE MUDE (ORDINANZE NN. 29, 51, 86 DEL 2012 E SS.MM.II)modifica la precedente Ordinanza n. 3/2022 e introduce alcune novità rispetto alle procedure per la presentazione della documentazione a saldo delle pratiche MUDE. Nello specifico:
  • il termine massimo per il completo deposito della documentazione a saldo è stabilito in 90 giorni dalla data di presentazione della segnalazione certificata di agibilità (ove tale data sia anteriore all’entrata in vigore della presente ordinanza, il termine è stabilito in 90 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza stessa);
  • in caso di inadempimento nei termini di quanto previsto al punto sopra, previa diffida ad adempiere rivolta ai soggetti beneficiari dei contributi entro un termine non superiore a 30 giorni – a fronte, comunque, dell’agibilità dell’edifico e della sussistenza delle condizioni necessarie a garantire il rientro – il Comune procede alla rideterminazione del contributo a saldo in misura pari all’importo dei SAL complessivamente già erogati compresi eventuali anticipi, purché siano stati contabilizzati lavori ammessi a contributo per importi tali da consentire la compensazione di detto anticipo. Per i contributi rideterminati permangono comunque gli obblighi a carico dei beneficiari del contributo definiti dalle ordinanze commissariali di riferimento (c.d. quote a carico del beneficiario).

Queste nuove disposizioni non introducono alcuna deroga al rispetto dei termini di esecuzione dei lavori e rispettive conseguenze derivanti dalla mancata ultimazione nei termini stabiliti dalle ordinanze commissariali.

Per completezza segnaliamo i link:

2. ORDINANZA 15/2023:PROROGA ULTERIORE DEI TERMINI PER GLI INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE DELLE IMPRESE AGRICOLE E AGROINDUSTRIALI E MODIFICA ULTERIORE DEI TERMINI DI CUI ALL’ORDINANZA N. 10/2022 E SS.MM.II SUL C.D. “CARO MATERIALI” – modifica la precedente Ordinanza n. 10/2023. Sulla base delle modifiche apportate si evidenzia che per le sole imprese agricole e agroindustriali è prevista una proroga dei tempi di conclusione dei lavori e presentazione della documentazione di rendicontazione delle spese, al 31 maggio 2024 (per interventi su stalle e porcilaie al 20 settembre 2024).

L’istanza di proroga dovrà essere presentata entro il 30 ottobre 2023 (nuovo termine).

Per le imprese che avranno ottenuto la proroga, dalla data di pubblicazione della nuova Ordinanza, fermo restando il limite massimo di stati di avanzamento lavori previsto dall’articolo 14 dell’Ordinanza 57/2012 e i SAL intermedi già presentati, è consentita la presentazione fino ad un limite di due stati di avanzamento lavori intermedi, purché ciascuno di essi non sia inferiore al 35% dell’importo ammesso a contributo.

I due SAL intermedi potranno rispettivamente essere presentati entro i seguenti termini:

  • 1° SAL intermedio entro il 31 dicembre 2023;
  • 2° SAL intermedio entro il 28 febbraio 2024 (fatta eccezione per gli interventi relativi alle stalle e porcilaie il cui termine e il 15 settembre 2024).

Si evidenzia, in fine, le modifiche apportate all’Ordinanza 10/22 relativamente all’incremento di contributo per “caro materiali”, in particolare all’art. 6, che prevede il nuovo termine del 30 ottobre 2023 (che sostituisce il 15 settembre u.s.) per presentare, ad integrazione della domanda di saldo finale, la documentazione richiesta per la concessione dell’aumento di contributo da caro materiali.

Le fatture relative ai maggiori costi effettivamente sostenuti per il caro materiali potranno essere emesse anche in data successiva a quella di presentazione della domanda di pagamento, solo per le domande presentate entro il 30 ottobre 2023.