Modena: progetto di riqualificazione per l’area della Stazione Piccola

La Stazione Piccola in piazza Manzoni a Modena sarà oggetto nei prossimi due anni di importanti interventi di riqualificazione per contrastare il degrado della zona e renderla il centro di un ambizioso progetto: ospitare l’Its Maker. Si tratta di un istituto tecnico superiore nato nel 2008 che unisce enti pubblici e numerose aziende private, come Ferrari e Maserati, realizza corsi post diploma nei campi di industria 4.0, automotive, robotica e ha una diffusione capillare sul territorio a Bologna, Modena, Forlì, Fornovo nel parmense, Reggio e Rimini. Il suo obiettivo è quello di formare dei tecnici che rispondano alle esigenze del mondo imprenditoriale. Nel 2021 l’Its ha visto l’attivazione di 13 corsi biennali, con 26mila ore complessive di formazione e 325 nuovi studenti ammessi.

«A Modena ospiteremo – annuncia il sindaco Giancarlo Muzzarelli – la sede regionale dell’Its Maker in un immobile, quello della stazione piccola, che è emblematico per la nostra città. Questo permetterà all’edificio di essere un binario immaginario sul quale i ragazzi transiteranno per arrivare preparati alla meta finale, quella del mondo del lavoro».

Le aspettative parlano di una consegna del progetto attorno alla primavera del 2022, per arrivare poi al 2023 a lavori ultimati. Un tavolo che si terrà nelle prossime settimane dovrà stabilire quanti fondi dovranno mettere i vari enti. Probabilmente i costi saranno coperti interamente dalla Regione, anche se Muzzarelli chiarisce che «come amministrazione saremo disposti a tappare eventuali buchi». L’intervento dovrebbe garantire all’istituto tecnico superiore 11 aule e 250 posti liberi per gli studenti. Parlando di cifre: il costo stimato si aggira attorno ai 2 milioni e mezzo nei quali non rientra il più ampio progetto di riqualificazione dell’intero comparto, che prevede l’ampliamento del Parco della Resistenza e la trasformazione urbanistica dell’area ferroviaria. Comune e Regione prevedono infatti che la linea ferroviaria Modena-Sassuolo verrà ridimensionata a semplice fermata, non necessitando così di un edificio adibito a stazione. Oltre alla soppressione dei passaggi a livello di via Panni e via Morane, la Regione si impegnerà a investire ulteriori 8 milioni di euro per l’ammodernamento della linea unica ferroviaria. Verrà ampliato il Parco della Resistenza e circa 42mila metri quadri a nord-est del comparto, attualmente adibiti ad attrezzature generali, saranno destinati a diventare residenze in risposta alle esigenze abitative emergenti.

 

Fonte: Gazzetta di Modena