Modena: al via lo studio di prefattibilità per la metropolitana

L’Unione delle Terre d’Argine e l’Agenzia per la Mobilità e per il Trasporto Pubblico hanno firmato un accordo per gli “studi di prefattibilità” di un servizio ferroviario metropolitano sulla linea ferroviaria Modena-Mantova”.

La giunta delle Terre d’Argine fa rientrare tra i cinque assi strategici su cui impostare lo sviluppo di Carpi, Novi, Soliera e Campogalliano anche la linea ferroviaria Modena-Mantova-Verona nel tratto che attraversa l’intero territorio dell’Unione da nord a sud. Questo tracciato, infatti, se riconfigurato come “metropolitana leggera di superficie” o, più realisticamente, come linea ferroviaria attrezzata con un maggior numero di fermate tra loro più ravvicinate e con servizi maggiormente cadenzati (Servizio Ferroviario Metropolitano – SFM), potrebbe potenzialmente diventare una linea di congiungimento dell’intero territorio. Da questo punto di vista – si legge nella delibera – i centri abitati andranno “riavvicinati” alle fermate su ferro, potenziando le connessioni tra i tessuti urbani e le stazioni in forma leggera e sostenibile”.

“Nell’ambito del Piano Urbanistico Generale (PUG) – rimarca il Sindaco di Soliera, Roberto Solomita, da sempre promotore della metropolitana di superficie – abbiamo siglato con Amo l’accordo per lo studio di prefattibilità. Una delle questioni più rilevanti del PUG, infatti, è proprio quella del trasporto pubblico. Un asse su ferro che diventi una metropolitana di superficie con una frequenza tale da diventare competitiva. Fondamentale l’integrazione di questa infrastruttura con la mobilità dolce e il trasporto su gomma. Deve essere agevole fruire di questo mezzo, la gente deve prenderlo perchè conviene”.
Lo studio di prefattibilità comporta risorse per 90mila euro. Sarà l’Agenzia della Mobilità ad avvalersi di specialisti per tradurlo in realtà.

Nel frattempo, il progetto è già stato accolto con entusiasmo dal comitato dei pendolari che si è costituito negli ultimi anni a causa dei disservizi sulla tratta Modena-Mantova.

Fonte: Gazzetta di Modena