Maltempo, via libera ai primi ristori regionali per Modena e Ferrara.

La Giunta regionale è partita con lo stanziamento e la ripartizione del primo milione di euro dalla Regione per far fronte ai danni a cittadini e imprese causati dall’eccezionale ondata di maltempo del 17, 18 e 19 agosto scorsi in diversi territori dell’Emilia-Romagna.

La somma complessiva è stata suddivisa, in particolare, tra i Comuni di BondenoFerrara e Vigarano Mainarda, nel ferrarese, e San Felice sul Panaro, nel modenese: qui, gli intensi temporali, con forti raffiche di vento e tromba d’aria, le violente precipitazioni, la grandine di notevoli dimensioni hanno causato scoperchiamenti di tetti, crolli di strutture, abbattimento di alberi e allagamenti, con danni ingenti al tessuto economico-produttivo, anche agricolo, al patrimonio edilizio pubblico e privato, a manufatti e automobili, oltre all’interruzione delle viabilità stradale e ferroviaria e delle linee elettriche, provocando anche l’evacuazione di nuclei familiari.

Nei giorni scorsi, questi Comuni, in accordo tra loro, avevano chiesto alla Regione Emilia-Romagna un intervento finanziario per i danni subiti, quale aiuto straordinario per l’immediata ripartenza di un territorio già colpito dieci anni fa dal terremoto.

Il milione di euro stanziato dalla Regione, sulla base alla delibera approvata oggi, viene così ripartito: 550mila euro all’amministrazione Comunale di Bondeno250mila euro all’amministrazione Comunale di Ferrara50mila euro all’amministrazione Comunale di Vigarano Mainarda150mila euro all’amministrazione Comunale di San Felice sul Panaro. Le risorse sono finalizzate alla concessione di contributi in favore di cittadini e di imprese danneggiati.

La somma del contributo per eventuali indennizzi assicurativi e/o di eventuali altri contributi di enti pubblici non potrà, comunque, superare il 100% del costo dell’intervento ritenuto ammissibile per il danno sofferto; per le attività produttive, i contributi dovranno essere concessi nel rispetto della normativa degli Aiuti di Stato.

FONTE: Regione Emilia-Romagna