Indicazioni utili a privati e aziende per riparare i tetti danneggiati dalla grandine del 22 luglio 2023

L’Ufficio dei Controlli Edilizi del Comune di Cento, a seguito della grandinata dello scorso 22 Luglio 2023 (vedi notizia di ANCE EMILIA), ha stilato una lista di risposte alle domande frequenti, utile ai privati e alle aziende, per gli adempimenti necessari alle procedure di riparazione e sostituzione delle coperture dei tetti danneggiati dalla grandine.

Di seguito, riportiamo le FAQ fornite dal Comune:

1) DEVO PRESENTARE UNA PRATICA EDILIZIA PER RIPARARE IL TETTO?

NO, solo se non si intendono modificare materiali e soluzioni tecniche.

SI’, se si intendono modificare materiali e soluzioni tecniche, come ad esempio sostituire il tetto in coppi con un pannello “sandwich”, oppure sostituire il tetto in cemento-amianto (“eternit”) con altri materiali

2) QUINDI, SE DEVO SOLO RIMANEGGIARE I COPPI E SOSTITUIRE QUELLI ROTTI, NON SERVE PRATICA EDILIZIA?

Corretto: si tratta di una “manutenzione ordinaria”, che è attività edilizia libera.

3) E SE DEVO SOSTITUIRE TUTTI I COPPI?

Se l’intervento consiste SOLO nel sostituire i coppi con altri coppi analoghi, anche per l’intera estensione del tetto, l’intervento è una manutenzione ordinaria, che è attività edilizia libera. Non serve, quindi, la pratica edilizia.

4) SE VOGLIO CAMBIARE TIPO DI COPERTURA, DEVO PERO’ DEPOSITARE UNA PRATICA EDILIZIA?

Corretto: si tratta di una “manutenzione straordinaria” che NON è attività edilizia libera.

5) MI SERVE UN PROFESSIONISTA PER LA PRATICA EDILIZIA?

Le pratiche edilizie devono essere preparate e depositate in comune da professionisti tecnici abilitati (ingegneri, architetti, geometri, periti edili o altri professionisti abilitati).

6) CHE PRATICA BISOGNA DEPOSITARE?

Il professionista tecnico da voi incaricato valuterà che tipo di pratica sia necessaria.

Di norma, si tratta di una Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA). Potrebbe essere necessaria una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) in caso, per esempio, di interventi sulle strutture. Nelle zone soggette a vincolo paesaggistico è necessaria l’autorizzazione paesaggistica. Le possibilità sono varie ed è necessario che il tecnico incaricato esamini il caso con attenzione.

7) SE VOGLIO CAMBIARE MATERIALI O SOLUZIONE TECNICA, POSSO SCEGLIERE QUELLI CHE PREFERISCO?

Il professionista tecnico da voi incaricato valuterà l’ammissibilità dell’intervento.

La risposta dipende dalla zona in cui è situato l’edificio, e da quel che dicono il Piano Regolatore Comunale (PRG) e il Regolamento edilizio: anche questa è una valutazione affidata alla professionalità del vostro tecnico.

A titolo generale ed esemplificativo, in centro storico, in zona agricola e in area paesaggistica NON sono consentite finiture diverse dai coppi tradizionali. Nei contesti diversi da quelli citati può essere ammessa una soluzione con pannello “sandwich”, tuttavia se il contesto è caratterizzato da coperture in laterizio (coppi) il nuovo tetto, pur se costituito da pannelli, dovrà avere sagomatura e colore “effetto coppo”.

 

FONTE: Comune di Cento