Il Ministro Salvini al Consiglio Generale ANCE: impegno su pagamenti e Codice appalti.

Matteo Salvini ha partecipato nella giornata di ieri al Consiglio Generale dell’ANCE Nazionale.

In un confronto non privo di tensioni, la Presidente di ANCE, Federica Brancaccio, ha sollevato i tre temi attualmente più gravi per il settore edile.

  • Il primo è che il meccanismo degli extra-costi, introdotto nel 2022, è stato lento nell’applicazione: «Dei 607 milioni disponibili con la finestra di agosto – dice Brancaccio – ne sono arrivati alle stazioni appaltanti solo 14 e non sappiamo quanti di questi sono arrivati alle imprese». Salvini, sui ritardi dei pagamenti, ha ammesso di non esserne a conoscenza, ha manifestato indignazione ed ha promesso di aggiornarsi entro la fine dell’anno, ricordando comunque che sul tema extra-costi nella Legge di Bilancio è già stata inserita la proroga per il 2023.
  • Il secondo tema è il Codice appalti. «Abbiamo bisogno – dice Brancaccio – di interlocuzione per modificare cose che proprio non vanno. Il testo va domani in CdM e non sappiamo se e come cambia. Ma attenzione perché il rischio è di bloccare tutto». Salvini, confermando l’opzione di un rinvio, ha esposto il possibile obiettivo di approvare il Codice per prendersi poi un lungo periodo transitorio prima della piena entrata in vigore e si è impegnato a confrontarsi con l’ANCE subito dopo la prima approvazione in CdM. Brancaccio ha segnalato, in particolare, due punti del Codice che fanno infuriare le imprese: la norma che fa scattare l’illecito professionale anche solo per un rinvio a giudizio e la revisione prezzi.
  • Il terzo tema è, ovviamente, il Superbonus che Brancaccio ha sottoposto a Salvini come Vicepresidente del Consiglio, non essendo una competenza specifica del Ministero delle Infrastrutture. Brancaccio conferma la difficoltà su questo punto perché il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sembra irremovibile sullo sblocco dei crediti nei cassetti fiscali delle imprese. «Le soluzioni – per il momento – prospettate dal Governo sono inutili e anche dannose perché aumentano l’indebitamento delle imprese».
 In allegato l’articolo del Sole 24 Ore sull’incontro di ieri.

FONTE: ANCE