Green deal europeo: necessario piano per la riqualificazione del patrimonio immobiliare con adeguate misure e risorse a sostegno

Si è svolta il 27 luglio 2023 l’Audizione ANCE, con la rappresentanza del Vice Presidente Centro Studi, Ing. Piero Petrucco, presso la Commissione Politiche dell’Unione Europea della Camera su:

  • Programma di lavoro della Commissione 2023
  • Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione Europea nell’anno 2023
  • Programma di diciotto mesi del Consiglio dell’Unione Europea (1º luglio 2023 – 31 dicembre 2024).

Tra i provvedimenti di maggiore interesse per il settore delle costruzioni figurano:

  1. attuazione del Green deal europeo– dalla nuova direttiva “case green” (Direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia), al Regolamento sul ripristino della natura – di cui l’ANCE condivide gli obiettivi: è necessario predisporre, in tempi brevi, il Piano nazionale per la riqualificazione del parco immobiliare, che deve traguardare l’obiettivo al 2050 di “decarbonizzazione” degli edifici, con obiettivi intermedi al 2030 e 2040. Al momento, la proposta di EPBD prevede solo il Fondo sociale per il clima con risorse insufficienti per avviare l’importante piano. Per l’Italia sono, infatti, previsti circa 7,8 miliardi di euro fino al 2032;
  2. proposta di Regolamento sul ripristino della natura “Nature Restoration Law”: è indispensabile accompagnare un tale provvedimento da norme che consentono di favorire la riqualificazione urbana e la demolizione ricostruzione per consentire di dare maggiore spazio al verde nelle città;
  3. direttiva sul monitoraggio e la resilienza del suolo: è fondamentale la definizione di un monitoraggio equilibrato ed aderente alla realtà al fine di coniugare il sistema del suolo allo sviluppo sociale ed economico:
  4. in tema di competitività dell’industria, la Commissione sottolinea la necessità di rivedere la direttiva sui ritardi di pagamento al fine di ridurre gli oneri a carico delle PMI.
  5. in materia di finanza pubblica, è condivisibile la necessità di una revisione della governance finanziaria ed economica e stabilire l’ordine delle priorità: individuare quali investimenti siano necessari per la qualità della vita, per il funzionamento dei servizi, per l’assistenza alle persone e per la tutela dei fragili che andranno esclusi dall’applicazione delle nuove regole contabili (golden rule) e potranno sostenere la crescita economica.
  6. in materia di salute e sicurezza, con specifico riferimento all’agente cancerogeno amianto, l’ANCE, insieme alla Federazione europea delle Costruzioni (FIEC), ha espresso sin dal principio perplessità sul netto abbassamento del valore limite di esposizione professionale;
  7. in tema di transizione digitale, gli European Digital Innovation Hub (EDIH) sono uno delle principali azioni strategiche per raggiungere gli obiettivi del “Decennio Digitale” della Commissione europea. Ad oggi molti progetti in Europa hanno difficoltà a prendere avvio poiché rallentati della convenzione di co-finanziamento con i rispettivi stati membri. In Italia, il ritardo nella firma delle convenzioni di finanziamento dei 13 European Digital Innovation Hub da parte del Ministero delle Imprese e Made in Italy, sta di fatto rallentando l’avvio delle attività operative e dei servizi alle imprese.

 

Per il dettaglio delle proposte e osservazioni ANCE si veda il documento allegato consegnato agli atti della Commissione.

 

FONTE: ANCE