Consip: aggiudicazioni record a 17 miliardi, metà sono PNRR.

Il bilancio 2022 di Consip spiega bene come il PNRR sia stato il traino di un anno eccezionale per risultati: le aggiudicazioni ammontano a 17 miliardi di cui 8,6 relativi a gare PNRR; 35 gare PNRR aggiudicate rispetto alle 21 previste dai target.

Se invece prendiamo il complesso dell’attività Consip i lotti aggiudicati sono stati 320, gli operatori controllati (in quanto aggiudicatari di lotti) 1.200 sopra le soglie Ue e 300 sotto le soglie Ue. Sono stati erogati 22,5 miliardi su strumenti Consip: somme che sono finite ovviamente alle imprese appaltatrici.

Il Piano è stato l’acceleratore di un progetto e di una tendenza in atto dal 2017. Basti vedere il confronto dei numeri 2022 con quelli del 2016 per capire che gli affidamenti sono più che triplicati. I 17 miliardi di gare aggiudicate vanno confrontati con 5.450 milioni del 2016 (+212%). Il valore delle gare bandite è passato da 5 a 16,46 miliardi (+229%). L’erogato di 22,5 miliardi va confrontato con gli 8.206 milioni del 2016. I ricavi della gestione caratteristica sono passati da 56,7 milioni a poco meno di 80 quest’’anno, l’utile da 789mila euro a oltre 6,7 milioni, gli investimenti da 935mila euro a 4,5 milioni.

Tra le novità che hanno portato a una digitalizzazione sempre più spinta ci sono l’asta digitale e l’avvio sul MEPA (Mercato Elettronico Pubblica Amministrazione) della merceologia lavori nel 2020, le iniziative per la cybersecurity nazionale e il progetto «Recovery Procurement Platform» per il PNRR nel 2021, il rilascio della nuova piattaforma E-Proc (con 13.500 PA, oltre 130mila fornitori abilitati, oltre 700mila transazioni annue) e la «precompilata» delle imprese con l’abilitazione su piattaforma E-Proc nel 2022.

Due sono gli ambiti di attività che stanno radicalmente cambiando il mercato del procurement nazionale:

  1. Consip nel ruolo di aggregatore con contratti «pronti all’uso» attraverso convenzioni, accordi quadro e contratti quadro, merceologie standardizzate per acquisti da parte della PA, ordini on line o con negoziazione di appalti specifici: questo porta a 500 lotti attivi per uno «scaffale» medio da cui le PA possono prendere rapidamente pari a 13,8 miliardi.
  2. Consip è market maker con strumenti nuovi creati per allargare i mercati telematici: le piattaforme e-procurement per gli acquisti autonomi fatti dalle Pubbliche Amministrazioni (MEPA, SdaPA, gare in ASP) oppure acquisti a catalogo e/o negoziazione con confronto fra i diversi fornitori. A questi mercati telematici partecipano 100mila imprese, di cui il 97% sono PMI, con 11 milioni di «articoli esposti».

Consip ha anche sperimentato con successo e con notevole riduzione dei tempi di aggiudicazione definitiva alcune procedure sulla base di norme temporanee che ora entrano in via definitiva nel nuovo codice degli appalti. È il caso della «inversione della busta», per cui si valuta prima l’offerta tecnica, poi l’offerta economica e solo sul primo si fa la verifica dei requisiti.

Per aiutare le Imprese ad abilitarsi, Consip e ANCE EMILIA Area Centro hanno attivato sul territorio uno Sportello al quale le Imprese possono rivolgersi per ricevere spiegazioni sulle modalità di utilizzo del MEPA, per presentare la domanda di abilitazione e per essere assistite ad operare sul Mercato Elettronico.

Rivolgersi a: Claudia Palmisano
Tel. 051/231540
E-mail: c.palmisano@anceemilia.it

In allegato, l’articolo del Sole 24 Ore.

 

FONTE: Il Sole 24 Ore