Bando Caldaie: contributi per la sostituzione di caldaie, camini e stufe a legna o pellet con dispositivi di ultima generazione

La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato il secondo bando per chi rottama un generatore di calore a biomassa legnosa (quindi caldaie, stufe a legna o pellet e camini) e, contestualmente, ne acquista e installa uno nuovo a 5 stelle o una pompa di calore.

Sono disponibili risorse per 10.139.000 euro, assegnate alla Regione Emilia-Romagna dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE).

I contributi saranno assegnati fino a esaurimento dei fondi disponibili ai richiedenti in possesso dei requisiti secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.

Possono presentare domanda:

  • le persone fisiche che siano residenti in un Comune della Regione Emilia-Romagna, ubicato nelle zone dell’Agglomerato di Bologna, Pianura Ovest e Pianura Est (l’elenco dei Comuni ripartiti per zone è consultabile qui)
  • che risultino essere proprietari oppure detentori/utilizzatori di una unità immobiliare di qualsiasi categoria catastale
  • che abbiano la residenza nell’immobile oggetto dell’intervento

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto a integrazione del contributo riconosciuto dal Conto termico per lo stesso intervento.

Gli importi massimi di contributo varieranno in funzione delle tipologie di impianto installato, e precisamente:

  • caldaia a legna fino a 8.000 euro;
  • caldaia a pellet fino a 7.000 euro;
  • pompe di calore fino a 6.000 euro;
  • termocamini / termostufe / termocucine (queste ultime ammesse esclusivamente se generatori di calore collegati tramite scambiatori all’impianto di riscaldamento a radiatori o a pavimento) fino a 5.000 euro;
  • inserto camino a legna fino a 4.000 euro;
  • inserto camino a pellet fino a 4.000 euro;
  • stufa a legna fino a 3.000 euro; stufa a pellet fino a 3.000 euro.

Per accedere alla richiesta di contributo è necessario disporre delle credenziali di autenticazione SPID, Carta di identità elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Le domande devono essere effettuate esclusivamente per via telematica dall’apposito applicativo informatico, cliccando qui, entro le ore 14 del 31 dicembre 2024.