Ancora disponibili i fondi della Legge Sabatini

È ancora possibile accedere ai fondi della Legge Sabatini, nei mesi di aprile e maggio, con una particolare attenzione rivolta all’apertura di bandi rivolti a compensare le aziende per danni subiti.

  1. Dal 13 aprile è operativo il bando per compensare i danni da Brexit subiti dalle imprese, con una dotazione di 112 milioni a sportello.
  2. Il 3 maggio partono i bandi per le imprese che possono dimostrare un impatto negativo a seguito del conflitto in Ucraina: uno prevede incentivi per le aziende che hanno perso fatturato nell’area, mentre l’altro è destinato a quelle che sono in difficoltà in quanto si approvvigionavano in quelle aree. L’incentivo mantiene la doppia formula del finanziamento a tasso zero, sottoposto al regime de minimis, accompagnato dal contributo a fondo perduto. Beneficiarie sono le piccole e medie imprese e le imprese a media capitalizzazione (Midcap).
  3. Sempre ai primi giorni di maggio è fissata l’apertura dello sportello per gli aiuti alle aziende ubicate nelle aree sismiche del centro Italia.
  4. Negli stessi giorni apre la finestra per la predisposizione delle istanze di accesso al nuovo bando Inail Isi, che concede contributi a fondo perduto del 65% per migliorare la sicurezza dei lavoratori.
  5. Sono partiti anche i bandi per l’efficientamento energetico in diverse regioni, con contributi fino all’8o% della spesa.
  6. Sono ancora operativi gli incentivi per le imprese che realizzano progetti nell’ambito dell’utilizzo dell’idrogeno, nonché interventi a lunga scadenza. A titolo esemplificativo, sono disponibili 100 milioni per progetti altamente innovativi volti a ridurre l’emissione di carbonio. Le imprese possono presentare domanda fino al 19 settembre 2023. Il contributo a fondo perduto ottenibile copre fino al 60% delle spese ammissibili.
  7. Ancora possibile richiedere i rimborsi delle bollette fino al secondo trimestre 2023 e, in parallelo, le imprese possono fare domanda di rateizzazione con modalità semplificata per i consumi fatturati entro il 30 settembre 2023. L’accesso è consentito a tutte le aziende residenti in territorio italiano. L’importo che può essere rateizzato è quello eccedente quello risultante in bolletta rispetto alla media di quanto pagato nel 2021. Il mancato pagamento di due rate, anche non consecutive, comporta il decadimento del beneficio della dilazione.
  8. Sul fronte degli incentivi cosiddetti green, continua l’operatività della Sabatini per la quale, a marzo, risultava disponibile ancora il 9% dei fondi. A partire dallo scorso gennaio, alle classiche agevolazioni per beni ordinari e 4.0, si è affiancata un’agevolazione maggiorata a sostegno degli investimenti per la sostenibilità aziendale, con la possibilità di agevolare gli investimenti in fonti rinnovabili per produrre energia pulita, fotovoltaico
  9. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha confermato che i beni 4.0 possono usufruire sia dell’agevolazione prevista dalla Sabatini che del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, poiché i limiti di cumulo trovano applicazione solo nel caso di ulteriori contributi pubblici inquadrabili come aiuti di Stato. Le agevolazioni della nuova Sabatini sono pertanto fruibili unitamente a tutte le misure fiscali di carattere generale che, applicandosi alla generalità delle imprese, non configurano aiuti di Stato, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto.

 

FONTE: Ministero delle Imprese e del Made in Italy