ANCE EMILIA, il Presidente Leonardo Fornaciari: “Bisogna puntare sulla rigenerazione urbana e modificare le normative obsolete”.

Il Presidente di ANCE EMILIA Leonardo Fornaciari è stato intervistato da Italcementi, sul tema dell’impatto dell’edilizia sulla crescita economica dell’Italia:

“In poco meno di 24 mesi di vita, la misura ha subito 16 modifiche normative, portando al blocco della cessione del credito da parte delle banche e creando una crisi di liquidità per le Imprese coinvolte senza precedenti, con 6 miliardi di euro bloccati nei loro cassetti fiscali. Ora serve urgentemente riattivare il processo di cessione dei crediti. Nel primo anno di vita del bonus, il 2021, il PIL ha ottenuto una crescita straordinaria pari al 6,6% di cui ben 1/3 grazie al comparto delle Costruzioni spinto dal Superbonus. Siamo consapevoli che la misura debba essere proporzionata in modo che i conti pubblici la possano sostenere, ma deve diventare strutturale, in grado di rappresentare veramente una via efficace non solo per il mondo delle costruzioni, ma per la stragrande maggioranza dei comparti della filiera. Per inciso, al di là delle prospettive di settore, l’Ance Emilia ha condotto uno studio insieme con Nomisma, che dimostra come, senza il 100%, o comunque senza misure strutturali e di lungo periodo di incentivazione fiscale per le ristrutturazioni energetiche, non sarà possibile raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione dei Patti per il Clima”.

“Il nostro patrimonio esistente conta 12 milioni di edifici, costruiti per l’80% prima della prima legge sul risparmio energetico, edifici che sono responsabili del 40% del fabbisogno energetico e del 40% delle emissioni. L’intervento sul vecchio patrimonio edilizio deve passare attraverso una spinta alla rigenerazione urbana, modificando le attuali obsolete normative, nonché premere con decisione sugli incentivi fiscali per l’efficientamento energetico. Quanto alle nuove costruzioni, requisiti prestazionali elevati sono già richiesti nella maggior parte dei capoluoghi italiani”.

In allegato, l’articolo completo.

 

FONTE: Italcementi