144 milioni dal Ministero per le Imprese e il Made in Italy per la ricerca per l’innovazione. Domande aperte dal 17 gennaio 2023.

Il MiMIT, attraverso il Decreto sugli Accordi per l’innovazione, ripartirà 144 milioni del PNRR per co-finanziare le imprese italiane che vincono bandi UE per gli ambiti: crescita delle PMI, città, economia blu, risorse idriche e nell’ambito del programma Horizon Europe.

La domanda di agevolazione e la documentazione devono essere redatte e presentate in via esclusivamente telematica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 31 gennaio, utilizzando la procedura disponibile nel sito internet del Soggetto gestore (https://fondocrescitasostenibile.mcc.it).

Le attività inerenti alla predisposizione della domanda di agevolazione e alla documentazione da allegare alla stessa possono essere svolte dai soggetti proponenti anche prima dell’apertura del termine di presentazione delle domande. A tal fine la procedura di compilazione guidata è resa disponibile nel sito internet del Soggetto gestore a partire dal 17 gennaio 2023.

Alla ricerca nel settore dei Supercomputer (l’iniziativa europea – Euro HPC) viene assegnata la quota più alta, pari a 43 milioni. Si punta a sostenere progetti che contribuiscano a creare nella UE un sistema evoluto di calcolo quantistico e supercalcolo, con contributi diretti alla spesa per una percentuale nominale dei costi ammissibili pari al 50% fino ad un massimo di 2 milioni per progetto, indipendentemente dal numero di partecipanti italiani.

A seguire i 32 milioni per progetti legati a una migliore vivibilità delle aree cittadine attraverso una diversa gestione degli spazi pubblici.

Viene assegnata la quota più alta (43 milioni) ai progetti per competitività e l’internazionalizzazione delle PMI innovative, con incentivi diversificati tra ricerca industriale (50% delle spese ammissibili) e sviluppo sperimentale (25%) ma non per dimensione di impresa. Infine, sempre con quest’ultima distinzione come intensità di aiuti, vengono destinati 3 milioni ai progetti per una migliore gestione delle risorse idriche.

In allegato, l’articolo del Sole 24 Ore.